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Riserve naturali vicino San Vito

la riserva dello Zingaro e la riserva di Monte Cofano

Le Riserve Naturali che “proteggono” San Vito lo Capo: Lo Zingaro e Monte Cofano

  • Location: Riserva dello Zingaro, Riserva di Monte Cofano

Due bellissime riserve naturali, uniche e suggestive. La Riserva di Monte Cofano sul versante di ponente, tra il golfo di Erice e il golfo di Macari e la Riserva dello Zingaro, famosa in tutto il mondo, tra San Vito lo Capo e il borgo di Scopello. Sentieri sul mare e in montagna, paesaggi mozzafiato, calette di ciottoli, grotte e giardini nascosti.

    Periodi

    Da aprile a dicembre

    Durata

    A partire da 2 notti

    Costo

    A partire da
    € 50 giorno/persona

    Ideale per

    Famiglie / Coppie / Gruppi

    Le due riserve naturali, Monte Cofano e lo Zingaro, si trovano a ovest e a sud-est di San Vito lo Capo, esattamente al centro. Chi soggiorna a San Vito lo Capo, oltre a poter godere della bellissima spiaggia, può pertanto raggiungere e visitare in breve tempo anche questi due bellissimi patrimoni ambientali. Piccoli angoli di paradiso, da visitare in primavera, estate e autunno. Via terra, grazie alla grande disponibilità di sentieri e percorsi di trekking ben tenuti, via mare grazie alla disponibilità di imbarcazioni tipiche che organizzano tour in barca lungo la costa.

    divisore grafico

    La Riserva di Monte Cofano

    La riserva naturale di Monte Cofano, meno conosciuta e molto meno affollata, venne istituita nel 1997. Circa 550 ettari comprendenti il Monte Cofano, massiccio di origine calcarea dalla curiosa forma a triangolo, ben visibile anche dalle Isole Egadi. La peculiarità di questo territorio sono appunto i fenomeni carsici diffusi che, giocando con la natura, creano atmosfere di assoluta peculiarità e bellezza tra cui la Grotta Mangiapane, sede di un villaggio arcaico contadino, oggi museo della civiltà contadina e spettacolare scenario del presepe vivente di Custonaci.

    Tra i principali punti di interesse della riserva di Monte Cofano:

    • Gorgo Cofano, piccola “pozza” stagionale di forma circolare, situata sul versante sud orientale di Monte Cofano, a una altitudine di 247 m s.l.m. Ospita una ricca comunità di crostacei. Vi crescono il ranuncolo di Baudot (Ranunculus baudotii) e, durante la stagione estiva la lenticchia d'acqua (Lemna minor).
    • Grotta Mangiapane o di Scurati. Sorge in prossimità della frazione di Scurati, e accoglie al suo interno un piccolo borgo di case, abitato fino alla metà del secolo scorso, attualmente sede, nel periodo natalizio, di un presepe vivente. Nella grotta sono state trovate tracce di presenza umana (utensili di selce, graffiti) risalenti al Paleolitico superiore.
    • Torre di San Giovanni, torre costiera costruita ad opera del Camiliani (famoso architetto siciliano) nel 1595
    • Torre della Tonnara di Cofano, risalente agli inizi del XVI secolo, unica in Sicilia per la sua pianta a forma stellare e quadrata.
    • Calette di Frassino e Tuono, sul golfo di Macari

     La riserva è attraversata da tre sentieri principali:

    • Il Sentiero del mare che si snoda lungo la linea di costa, da punta a punta
    • Il Sentiero Baglio che decorre sul versante orientale del Monte Cofano, da Baglio Cofano sino alla Tonnara di Cofano
    • Il Sentiero Scaletta che si snoda ai piedi del versante meridionale

    La Riserva dello Zingaro

    La prima riserva naturale istituita in Sicilia, con una estensione di circa 1650 ettari per 7 chilometri, formata da una costa rocciosa intercalata da numerose calette e caratterizzata da strapiombanti falesie che da un’altezza massima di 913 mt. (Monte Speziale) portano rapidamente al mare.

    Piccole baie pavimentate da candidi ciottoli, mare che durante il giorno si tinge di mille colori, scogli appuntiti che separano le diverse spiaggette, macchia mediterranea che sembra tuffarsi nel mare e antiche case coloniche costruite sulla roccia. Una natura selvaggia e rigogliosa, gestita e non dominata dall’uomo, la cui presenza risale al periodo dei Romani.

    La riserva è visitabile via terra esclusivamente a piedi. Nulla deve disturbare la fauna endemica, come le decine di specie di uccelli che qui nidificano, tra cui l'Aquila del Bonelli, la Poiana, il Nibbio, il Gheppio. Ma è possibile attraversarla anche via mare, da un versante all’altro. Noleggiando un gommone o partecipando ad una escursione in barca con partenza giornaliera da San Vito Lo Capo.

    Lungo i sentieri ci si può riposare o addirittura pernottare nei Rifugi, chiedendo anticipatamente il permesso alla Riserva.


    Mappa delle Riserve Naturali

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